”Il Polo Museale di Arcidosso si trova nella fortezza aldobrandesca, uno dei castelli medievali più antichi d’Italia e d’Europa (sec. X – XIV). I musei che si trovano al suo interno sono il Museo di David Lazzaretti, il Paesaggio Medievale e il MACO. Di recente si sono aggiunti la Collezione Privata di Ermi Emo Mecheroni e altri due musei privati: “Artereastra”, Arte, Realtà e Astrazione, una galleria epositiva introspettiva e il Museo Etnografico “Casa dei Secchi e dei Triachi”.
La Rocca Aldobrandesca
La Rocca Aldobrandesca di Arcidosso è uno dei castelli medievali meglio conservati e più antichi d’Italia e d’Europa e uno dei pochi completamente accessibili al pubblico. La sua storia, dalle origini nel X secolo fino al Rinascimento, è illustrata da un percorso archeologico-artistico (con opere di Riccardo Polveroni) che guida il visitatore alla scoperta dei molti edifici medievali che vi si trovano e dei personaggi storici che li hanno commissionati: dal marchese Ugo di Toscana (970-1001), ai conti Aldobrandeschi (sec. XI-XIV), fino a Guido Riccio da Fogliano, che conquistò Arcidosso per la Repubblica di Siena nel 1331. Al piano secondo è collocata la galleria dedicata al paesaggio medievale dell’Amiata e della Maremma, in cui sono esposti reperti archeologici provenienti dal sito di Castel Vaiolo (sec. X), che includono il più importante nucleo di castagne antiche recuperate in scavo in Toscana. Altre sezioni illustrano architettura e urbanistica dei centri storici medievali amiatini e della Valle del Fiora e la formazione della contea Aldobrandesca, antenata storica dell’attuale provincia di Grosseto. Testi in italiano e inglese, percorso per famiglie con bambini in età scolare e accessibilità garantita ai disabili visivi caratterizzano gli allestimenti, frutto delle recenti ricerche archeologiche dell’Università di Firenze sul medioevo maremmano e amiatino e realizzato secondo i canoni della moderna Archeologia Pubblica.
Il Centro Studi David Lazzaretti
Il Centro studi è dedicato alla figura di David Lazzaretti (1834-1878), il “profeta dell’Amiata”, che si proponeva come strumento di Dio per compiere una grande missione riformatrice. La vicenda sociale e religiosa di Lazzaretti rappresenta, nel contesto storico della montagna amiatina e più in generale nella storia delle classi subalterne dell’Italia post-unitaria, un momento utopico di grande suggestione e coinvolgimento. Attraverso due specifiche sezioni: documentaria ed espositiva il Centro studi vuole dunque ricostruire quella vicenda con l’ausilio di fotografie, dipinti, vestiti, stendardi e di una vasta documentazione bibliografica ed archivistica prodotta dal movimento lazzarettista; documentazione oggi catalogata e messa a disposizione di studiosi e ricercatori. La biblioteca, l’archivio e la fototeca del Centro Studi sono consultabili presso la biblioteca di Arcidosso. Si effettuano viste guidate al museo e su prenotazione escursione ai ruderi della Torre giurisdavidica.Il Centro Studi David Lazzaretti Il Centro studi è dedicato alla figura di David Lazzaretti (1834-1878), il “profeta dell’Amiata”, che si proponeva come strumento di Dio per compiere una grande missione riformatrice. La vicenda sociale e religiosa di Lazzaretti rappresenta, nel contesto storico della montagna amiatina e più in generale nella storia delle classi subalterne dell’Italia post-unitaria, un momento utopico di grande suggestione e coinvolgimento. Attraverso due specifiche sezioni: documentaria ed espositiva il Centro studi vuole dunque ricostruire quella vicenda con l’ausilio di fotografie, dipinti, vestiti, stendardi e di una vasta documentazione bibliografica ed archivistica prodotta dal movimento lazzarettista; documentazione oggi catalogata e messa a disposizione di studiosi e ricercatori. La biblioteca, l’archivio e la fototeca del Centro Studi sono consultabili presso la biblioteca di Arcidosso. Si effettuano viste guidate al museo e su prenotazione escursione ai ruderi della Torre giurisdavidica.
Museo delle Armi, collezione privata Emo Mecheroni
Al primo piano, percorrendo il ballatoio troviamo il “Museo delle Armi”, è una collezione privata, donata dall’ex maresciallo in pensione Mecheroni e realizzata con passione e competenza nell’arco di tutta la vita, comprende una preziosa platea di armi antiche, che raccontano la storia di varie culture, società, popolazioni, dal Medio Evo fino ai primi del ‘900. Sono in mostra 175 pezzi: 164 armi da sparo e da taglio appartenenti a varie epoche e a varie culture, 10 elmi di diversa foggia e provenienza e un bastone animato. Nel museo trovano spazio differenti tipologie di armi bianche utilizzate nel periodo che va dal Medio Evo al Rinascimento e di armi da fuoco avancarica, a pietra focaia e luminello, in uso dal 1600 al 1800, che furono in dotazione sia personale sia dell’esercito, anche quello napoleonico e garibaldino. Pezzi tutti catalogati dal collezionista e che adesso sono esposti in apposite bacheche con relativi pannelli esplicativi.
Nei locali della rocca si trova anche il MACO, Museo di Arte e Cultura Orientale, clicca qui per accedere alla pagina.
Museo del Paesaggio Medievale Arcidosso (Castello Aldobrandesco)
All’ultimo piano del Castello troviamo il “Museo del Paesaggio Medievale”, una narrazione illustrata da un percorso archeologico-artistico (con opere di Riccardo Polveroni) che guida il visitatore alla scoperta dei molti edifici medievali che vi si trovavano e dei personaggi storici che li hanno commissionati: dal marchese Ugo di Toscana (970-1001), ai conti Aldobrandeschi (sec. XI-XIV), fino a Guido Riccio da Fogliano, che conquistò Arcidosso per la Repubblica di Siena nel 1331.
La galleria è dedicata al paesaggio medievale dell’Amiata e della Maremma, in cui sono esposti reperti archeologici provenienti dal sito di Castel Vaiolo (sec. X), ”che includono il più importante nucleo di castagne antiche recuperate in scavo in Toscana”.
Durante il percorso è possibile osservare illustrazioni di architettura e urbanistica dei centri storici medievali amiatini e della Valle del Fiora e la formazione della contea Aldobrandesca, antenata storica dell’attuale provincia di Grosseto.
Questa mostra-museo presenta inoltre in modo ampio e comprensibile i risultati delle principali ricerche storico-archeologiche condotte dal 2000 al 2013 sul medioevo amiatino e maremmano dalla cattedra di Archeologia Medievale dell’Università di Firenze. La storia materiale del Castello di Arcidosso e dei centri storici della montagna e delle colline del Fiora (da Abbadia San Salvatore a Sovana, Pitigliano e Manciano) viene ricontestualizzata nel quadro della Contea Aldobrandesca e nelle vicende geo-politiche italiane ed europee.
Testi in italiano e inglese, accessibilità tattile e concettuale per non vedenti e ipovedenti (in collaborazione con la Stamperia Braille della Regione Toscana), percorso per bambini in età scolare, caratterizzano la visita
Il Castello Aldobrandesco ospita anche il Museo del Paesaggio Medievale (in allegato la descrizione).
– Inoltre “Bookshop: SI”
– Orario 2024: venerdì sabato domenica 9.30-12.30 e 15.30-18.30
– Il prezzo del biglietto intero è 9 euro e del biglietto ridotto 6 euro
– E’ possibile effettuare visite guidate su prenotazione
– e-mail: locoarcidosso@yahoo.it
E’ disponibile un bookshop, con libri, oggettistica, materiale informativo del territorio.
No
Non accessibile
Per l’anno 2023 il Polo Museale è aperto:
il sabato e la domenica 9.30-12.30 e 15.30-18.30
Aprile: con orario 9.30-12.30 e 15.30-18.30.
Sabato 1 e domenica 2 Venerdì 7, sabato 8, lunedì 10 Sabato 15 e domenica 16 Sabato 22, domenica 23, lunedì 24, martedì 25 Sabato 29, domenica 30
Dal 1° Luglio 2017 con un unico biglietto puoi accedere a 7 musei
Museo | Biglietto intero * |
Biglietto Ridotto ** |
Sezione espositiva del Centro Studi D. Lazzaretti (Acidosso)*** |
€ 5,00 |
€ 3,00 |
Raccolta d’arte di Palazzo Nerucci (Castel del Piano) |
€ 5,00 |
€ 3,00 |
Casa Museo di Monticello Amiata (Cinigiano) |
€ 5,00 |
€ 3,00 |
Museo etnografico (Roccalbegna) |
€ 5,00 |
€ 3,00 |
Museo delle Miniere di Mercurio (Santa Fiora) |
€ 5,00 |
€ 3,00 |
Museo dell’Olio (Seggiano) |
€ 5,00 |
€ 3,00 |
Museo Mineralogico (Semproniano) |
€ 5,00 |
€ 3,00 |
* può essere utilizzato per la sola visita al museo che lo ha emesso e ha validità giornaliera;
** può essere utilizzato per la sola visita al museo che lo ha emesso e ha validità giornaliera;
*** con lo stesso biglietto si può avere accesso anche al Museo del Medioevo e al MACO
– viene reso disponibile per i visitatori un biglietto unico valido per tutta la stagione e quindi fino al 31/12/2017 per la visita di tutte le strutture museali di cui sopra alle condizioni indicate alla tabella che segue.
Biglietto Unico di accesso a tutti i siti museali di cui sopra |
INTERO |
RIDOTTO |
€ 10,00 |
€ 5,00 |
RIDOTTO: giovani di età inferiore ai 18 anni, agli studenti di età inferiore ai 25 anni, agli ultra sessantacinquenni, ai nuclei familiari e agli accompagnatori di persone con disabilità: ulteriori agevolazioni sono previste in occasione di manifestazioni di promozione culturale.
Info e prenotazioni: Pro Loco Arcidosso +39 3667472612
Email: biblioteca@comune.arcidosso.gr.it
Email: www.facebook.com/sistemamusealeamiata