Musei di Maremma

   

Al Polo Le Clarisse“Stile Cappiello. La rivoluzione dei manifesti d’arte”

Data di inizio evento

Dal  

20 Maggio 2024
Data di fine evento

  al  

8 Settembre 2024

Al Polo Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura si può scoprire un viaggio alla scoperta della nascita della grafica pubblicitaria attraverso i manifesti d’arte. Un viaggio appunto, che parte dalle opere di uno dei padri del moderno “cartellonismo”, Leonetto Cappiello, con un focus particolare sui manifesti della collezione di Federico Guidoni creati negli anni venti del 900, quando i primi poster pubblicitari arrivarono a Grosseto.

La mostra “Stile Cappiello. La rivoluzione dei manifesti d’arte”, a cura di Mirko Morini e Mauro Papa, resterà nelle sale di via Vinzaglio fino all’8 settembre. Le opere originali di Cappiello (manifesti, ma anche bozzetti e altri oggetti) sono esposte insieme ai manifesti di Dudovich, Ballerio, Hohenstain, ma anche di Depero, Sironi, Nizzoli e Marangoli in un percorso che va dalla réclame Liberty alla perdurante influenza di Cappiello su autori del secondo dopoguerra, da Armando Testa agli anni Settanta.

«Nel 2023 – spiega Mauro Papa –, grazie al progetto “La rivoluzione della modernità” sostenuto dalla Fondazione CR Firenze, il Polo culturale Le Clarisse aveva dedicato due mostre agli anni Sessanta in Maremma – una delle quali intitolata a Ico Parisi – che rivolgevano un’attenzione particolare agli oggetti di design. Il nuovo progetto “Specchi del progresso: manifesti d’arte ed estetica della strada a Grosseto tra anni Venti e Settanta” individua invece nella grafica pubblicitaria dei manifesti d’arte la disciplina espressiva da riscoprire e indagare. Indagare l’arte del manifesto, oggi, vuol dire indagare la storia del costume e dei rapporti sociali e, allo stesso tempo, indagare il concetto stesso di arte. In altre parole, non è più la critica d’arte a giudicare il linguaggio pubblicitario ma l’analisi storica del linguaggio pubblicitario a fare critica sulla definizione di cosa è giudicato “arte”».

A curare la mostra insieme a Mauro Papa è Mirko Morini.
«L’arte pubblicitaria di Leonetto Cappiello, uno dei padri del moderno cartellonismo italiano, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione – spiegano i curatori – non solo per la bellezza che esprimeva, ma perché sovvertiva il modo di vedere e quindi la sensibilità – e la percezione della realtà – del pubblico che la osservava. Le vere rivoluzioni sono sempre, prima di tutto, rivoluzioni estetiche. Creano progresso e creano linguaggi nuovi, a prescindere dai contenuti che trasmettono. E questa rivoluzione toccò anche Grosseto».

Il nuovo codice figurativo proposto da Cappiello a Grosseto visse tre momenti topici: negli anni Venti, quando si diffusero in città i manifesti d’arte di Marcello Dudovich, Achille Luciano Mauzan, Aldo Mazza ed Emilio Malerba; negli anni Cinquanta, quando lo stile “francese e italiano” dei manifesti pubblicitari era rappresentato da Federico Seneca, Giovanni Mingozzi, Romolo Castiglioni, Nico Edel e Alfredo Lalia, e infine – dopo la crisi dei manifesti d’arte negli anni Sessanta – negli anni Settanta, quando il volterrano Aulo Guidi fondò la prima agenzia grafica e pubblicitaria di Grosseto e dette nuovo impulso a questo tipo di produzione artistica. Accanto alla sezione dei manifesti originali, nei numerosi monitor in dotazione di Clarisse sono esposte fotografie – provenienti dagli archivi fotografici Gori, dell’agenzia BF e Innocenti – che documentano scorci urbani con manifesti pubblicitari a Grosseto dagli anni Venti agli anni Settanta.

A completare il percorso della mostra, una sezione espositiva è dedicata ad Aulo Guidi (Volterra 1939 – Grosseto 2012). Aulo Guidi, originario di Volterra, negli anni Settanta portò nel capoluogo maremmano nuove tecniche e nuove visioni di creatività.

Il Polo Culturale Le Clarisse si trova in Via Vinzaglio 27 a Grosseto. Ingresso: 5 euro (3 euro ridotto), comprensivo dell’ingresso al Museo Luzzetti. Per info e prenotazioni: tel. 0564 488066 (dal giovedì alla domenica, ore 10-13 e 17-19) o scrivere a prenotazioni.clarisse@gmail.com

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