Situata al culmine dell’abitato di Scarlino, domina l’ampio specchio costiero e la vallata del fiume Pecora. Gli scavi archeologici hanno permesso la ricostruzione di dinamiche insediative ininterrotte a partire dal XI secolo a.C., e di fare luce sul fenomeno tipicamente medievale dell’incastellamento. Nel XIII secolo il Comune di Pisa entra in possesso di Scarlino, e gli edifici romanici alla sommità del borgo vengono demoliti. Al loro posto si costruisce una Rocca Militare. Gli Appiani di Piombino, eredi in Maremma dei possedimenti pisani contribuirono poi nel quattrocento a fortificarla ulteriormente con una seconda cinta muraria ed un profondo fossato. Dopo l’abbandono fu utilizzata nel 1800 come cimitero. Oggi, restaurata e trasformata in un suggestivo teatro all’aperto, ospita rassegne di cinema, musica e teatro. Pannelli didattici e ricostruzioni accompagnano la visita all’area archeologica circostante che permette una suggestiva vista a 360 gradi sul territorio circostante.