SP 127 Pantano – via Cava del Gradone
Il museo all’aperto nasce con una forte valenza didattica e dalla volontà di contrastare il processo di deterioramento del patrimonio ambientale e i saccheggi dei monumenti funerari di età etrusca ad opera di scavi clandestini, attraverso la valorizzazione del patrimonio naturale e storico. La nuova area archeologica consente al visitatore di immergersi completamente nella storia dei luoghi. Passeggiando nella “città dei vivi” è possibile ricostruire le varie fasi dell’impianto urbano, dall’articolato villaggio protostorico dell’età del bronzo finale, rappresentato da un modello didattico di abitazione del tipo a capanna circolare realizzato in dimensioni vicine al vero, alla città etrusca con la casa a tre vani e portico che consente, con scorci virtuali, di osservarne l’interno. Una via “cava” conduce alla sottostante “città dei morti”, dove è possibile visitare la necropoli etrusca del Gradone, con tombe a una, due e tre camere che è stata in uso dalla seconda metà del VII fin quasi alla fine del VI secolo a.C. Qui è possibile visitare la tomba “dimostrativa” all’interno della quale è stata allestita la sepoltura di Velthur e Larthia e rivivere, in tal modo, la sacralità e le emozioni di una cerimonia funebre etrusca. Un’ulteriore discesa conduce alla necropoli di San Giovanni con tombe dal VI al IV-inizi III secolo a.C. All’interno della tomba monumentale con coppia di pilastri sono esposti alcuni pannelli con le immagini delle animazioni teatrali in costume che si svolgono in estate. Una esemplificazione del vasellame in esse rinvenuto è esposta nel Museo civico archeologico della Civiltà etrusca presso la Fortezza Orsini di Pitigliano.
Sì
Non accessibile
Attualmente chiuso.
Riapertura prevista primavera 2025.
Intero € 4,00; ridotto € 2,00.
Biglietto cumulativo intero per entrambi i Musei Archeologici (Museo Archeologico all’aperto “A. Manzi” e Museo Archeologico della Civiltà Etrusca): € 6,00; ridotto € 3,00